Con l’estate ormai alle porte, la piscina diventa il cuore pulsante del relax fuori casa. Ma perché l’acqua rimanga cristallina e l’impianto funzioni in sicurezza, è fondamentale eseguire con regolarità una manutenzione ordinaria. Un’attenzione costante eviterà spese impreviste per vivere così un ambiente pulito e rilassante all’insegna del benessere e del divertimento.

Piscina fuori terra o interrata: differenze nella manutenzione ordinaria

Quando si parla di manutenzione ordinaria è fondamentale innanzitutto distinguere tra piscine fuori terra e piscine interrate: ognuna presenta esigenze e caratteristiche operative differenti. Comprendere queste differenze, permette di pianificare meglio gli interventi di pulizia e preservare nel tempo l’integrità dell’impianto.

Le piscine fuori terra hanno dimensioni più contenute e sono generalmente utilizzate solo nella stagione estiva. Per questo motivo, richiedono una manutenzione più frequente ma meno complessa. Il volume d’acqua ridotto, infatti, si sbilancia più facilmente: bastano pochi detriti o variazioni climatiche per alterare i valori di pH e cloro. È, quindi, importante controllare quotidianamente i parametri dell’acqua, utilizzare prodotti specifici non troppo aggressivi e coprire la vasca ogni sera per evitare l’accumulo di sporco. Anche la pulizia delle pareti richiede maggiore delicatezza perché i materiali sono più sensibili a graffi o abrasioni.

Diverso invece è il discorso sul fronte piscine interrate: esse hanno una struttura più stabile e impianti di filtrazione più evoluti e richiedono un impegno costante e sistematico per essere mantenute in perfetta forma ed efficienza. Essendo spesso più grandi, è necessario programmare cicli di filtrazione più lunghi e utilizzare robot automatici per la pulizia del fondo e delle pareti. Inoltre, queste piscine possono essere dotate di rivestimenti pregiati (come mosaico o liner), che necessitano di trattamenti specifici e prodotti adatti per non danneggiarli.

Cosa rientra nella manutenzione ordinaria della piscina?

La manutenzione ordinaria comprende tutte quelle operazioni ricorrenti e programmabili che servono a mantenere l’acqua pulita, sicura e priva di agenti patogeni, oltre a soddisfare il corretto funzionamento dell’impianto.

Tra le principali attività rientrano:

• La rimozione quotidiana di foglie, insetti e sporco galleggiante con il retino.
• Il controllo e bilanciamento dei valori chimici dell’acqua (pH, cloro, alcalinità).
• La pulizia del filtro, degli skimmer, della linea di galleggiamento (incrostazioni e residui oleosi).
• L’aspirazione del fondo vasca con robot o aspiratore manuale.
• Il controllo dell’impianto di filtrazione.

Si tratta di attività che vanno svolte con cadenza giornaliera, settimanale o mensile: la frequenza delle operazioni varia in base all’utilizzo della piscina ed anche della stagione.

Cosa occorre per la manutenzione ordinaria della piscina

Per garantire una corretta pulizia della piscina, è utile prima di tutto dotarsi di un kit di manutenzione che è composto da diversi attrezzi utili allo scopo.

• Retino di superficie e di fondo per rimuovere detriti.
• Asta telescopica per raggiungere tutte le zone della vasca.
• Spazzole per pulire pareti e fondo.
• Robot pulitore automatico o aspiratore manuale.
• Tester per l’acqua (strisce reattive o strumenti digitali) per il controllo di pH e cloro.
• Prodotti chimici: cloro, antialghe, correttori di pH (acido e basico), flocculanti.
• Kit per la pulizia del filtro ed eventuali ricambi.

Disporre di questi strumenti semplifica ogni intervento e migliora l’efficacia manutentiva della piscina

Pulizia del filtro: il cuore dell’efficienza

Il filtro è l’elemento più importante per mantenere l’acqua limpida. Può essere a sabbia, cartuccia o diatomee, ma in ogni caso va controllato e pulito regolarmente. Una corretta pulizia dell’elemento filtrante aumenta l’efficacia della filtrazione e riduce il consumo di prodotti chimici.

Per ogni tipologia, è associata una specifica attività manutentiva:

• Filtro a sabbia: solitamente va effettuato un lavaggio ogni 1-2 settimane (a seconda dell’intensità d’uso della piscina).
• Filtro a cartuccia: va smontato e lavato con acqua corrente almeno una volta a settimana.
• Filtro a diatomee: necessita di lavaggi più accurati e di integrazione della polvere filtrante.

Pulizia della linea di galleggiamento: occhio alle incrostazioni

La linea di galleggiamento è quella zona in cui acqua e aria si incontrano e può essere soggetta all’accumulo di diversi residui come creme solari, grassi corporei o sporcizia ambientale.

Sarebbe utile pulirla settimanalmente con spugne non abrasive e detergenti specifici per evitare, così, la formazione di aloni e incrostazioni che con il tempo possono diventare difficili da rimuovere.

Pulizia generale della piscina: pareti, fondo e superficie

Oltre al filtro e alla linea di galleggiamento, è importante effettuare anche una pulizia completa della vasca. Farla in modo accurato ed attento previene la proliferazione di alghe e batteri, garantendo un’acqua pulita e sicura.

• Spazzolatura delle pareti per evitare la formazione di alghe.
• Pulizia del fondo con aspiratori manuali o robot automatici.
• Rimozione quotidiana dei detriti galleggianti con il retino

Controllo del pH e del cloro: equilibrio chimico dell’acqua

Il bilanciamento chimico è essenziale per la salute di chi utilizza la piscina e per la longevità degli impianti. I valori ideali sono pH: tra 7.2 e 7.6 e Cloro libero: tra 1 e 3 ppm. Un pH troppo basso rende l’acqua acida e può irritare pelle e occhi, mentre un pH alto riduce l’efficacia del cloro. Controlla questi valori almeno 2 volte a settimana, soprattutto nei periodi di uso intenso o dopo temporali.

E se c’è un temporale o vento forte, cosa fare dopo?

Può accadere in estate che dopo un evento atmosferico di forte intensità, l’acqua della piscina possa risultare torbida o sbilanciata nei valori chimici.

In questi casi è opportuno eseguire questi interventi:

• Effettua un trattamento d’urto al cloro.
• Aggiungi un flocculante per raggruppare le micro-particelle in sospensione.
• Pulisci a fondo il filtro.
• Controlla pH e cloro, riportandoli nei valori ottimali.

Manutenzione degli accessori: anche questa va fatta!

Ricorda, poi, che la piscina non è solo acqua: anche gli accessori devono essere curati e manutenuti.

Alcuni accorgimenti utili possono essere:

• Scale in acciaio: puliscile con un panno e un prodotto anticalcare per evitare ossidazioni.
• Fari subacquei: controlla che le guarnizioni siano integre per evitare infiltrazioni.
• Skimmer: svuota il cestello dei residui quotidianamente per favorire la corretta aspirazione dei detriti galleggianti.

Altri consigli per una piscina sempre perfetta

Infine, tieni in considerazione anche questi ulteriori suggerimenti per rendere efficiente la manutenzione ordinaria della tua piscina:

• Controlla il livello dell’acqua: deve coprire almeno metà dello skimmer.
• Evita di far entrare in vasca oggetti non idonei (giocattoli con vernici non resistenti, tessuti non tecnici).
• Copri la piscina con un telo quando non in uso per limitare l’evaporazione e l’ingresso di sporco.